Economia

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La Fondazione Carige ha dato stasera il via libera all'operazione che, con la sottoscrizione di obbligazioni convertibili per 160 milioni di euro, farà entrare nel capitale di Banca Carige lo Ior, la banca del Vaticano, e la Fondazione CRT di Torino. Lo Ior, acquistando obbligazioni per cento milioni, avrà allo scadere dei primi 18 mesi del prestito, poco più del 2,3% del capitale della banca genovese; la Fondazione CRT, con 60 milioni di obbligazioni, conquisterà l'1,4% del capitale. Il cda ed il consiglio di indirizzo di Fondazione Carige, presieduti dall'industriale dolciario Flavio Repetto, hanno infatti rinunciato ad esercitare il diritto di sottoscrizione per 160 dei 192 milioni di obbligazioni che la banca emetterà. La Fondazione sottoscriverà invece i restanti 32 milioni. Complessivamente il prestito obbligazionario, destinato all'aumento patrimoniale e per operazioni di sviluppo, è di 391 milioni di euro