Cronaca

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Poste “concilia” e rimborsa i disguidi subiti dai clienti grazie alla collaborazione con diciotto Associazioni di tutela dei consumatori. In provincia di Genova nel 2009 sono stati risarciti 9 clienti che avevano utilizzato i servizi postali e che avevano subito dei disservizi; dal 2004 in Liguria sono state presentate 75 domande di conciliazione con richieste di indennizzi da 10 ai 500 euro. Fra gli ultimi casi, quello di un cliente di Genova che aveva spedito un pacco celere contenente una borsa pregiata di una nota griffe. In seguito alla perdita, il mittente era stato rimborsato con 34 euro e 92 centesimi, come previsto dalla carta della qualità. Con la procedura di conciliazione, in base alla documentazione presentata, gli è stato riconosciuto un ulteriore risarcimento di 300 euro. "La conciliazione - spiegano le Poste - è una procedura extragiudiziale, gratuita per i clienti. Scopo della conciliazione è dunque quello di risolvere in modo semplice, veloce e gratuito eventuali controversie dovute a disguidi postali. Si può ricorrere alla procedura di conciliazione per controversie fino a 500 euro che riguardano posta celere, assicurata, raccomandata, telegramma, fax, pacco ordinario, paccocelere 1 e paccocelere 3". La controversia sarà esaminata dalla commissione di conciliazione composta da un rappresentante di Poste Italiane e da un rappresentante delle associazioni di consumatori per conto del cliente. La domanda di conciliazione può essere presentata solo se è stato già effettuato reclamo e la risposta di Poste Italiane sia stata ritenuta insoddisfacente oppure in caso di mancata risposta entro 40 giorni lavorativi dalla presentazione del reclamo. Il modulo per la domanda di conciliazione è disponibile e può essere presentato gratuitamente in tutti gli uffici postali e presso le sedi delle Associazioni dei Consumatori. E’ inoltre scaricabile direttamente dal sito internet www.poste.it.