Cronaca

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Anche i commercianti genovesi confermano il sentore di una edizione ridotta di Euroflora 2011. A un anno dalla fiera di settore, i florovivaisti liguri non hanno informazioni precise perché – dicono – mancano i fondi per realizzarne un’edizione scenografiche come negli anno passati, esclusa l’ultima, che già conteneva le avvisaglie della crisi. Lo dice chiaro Angelo Rossetti, membro di giunta dell’Ascom di Genova e uno dei pochi florovivaisti liguri, uno dei più importanti del capoluogo ligure. “Siamo in un momento di crisi economica – spiega Rossetti – e dato che Euroflora è finanziata da Regioni e Comuni è possibile che siano stati tirati i remi in barca. Ma già l’ultima edizione era stata allestita al risparmio. Ricordo molti angoli vuoti della Fiera di Genova”. E poi aggiunge: “La Regione Liguria e il Comune di Genova dovrebbero avere però l’interesse a promuovere di più questa fiera, anche per l’indotto di turismo che ne consegue. E gli stessi florovivaisti – dice Rossetti – dovrebbero avere a cuore la promozione del settore locale”. Infine un suggerimento, in considerazione del fatto che, se il costo di plateatico è pari a zero per chi partecipa, vanno considerate le spese di manodopera e dello spostamento di piante e alberi che, spesso, pensate, non vengono recuperate ma buttate via. “Sarebbe bello – conclude Rossetti – utilizzare questa manifestazione per rinverdire alcune zone brune di Genova, facendo una fiera meno scanografica ma più utile alla comunità”. (Anna Chieregato)