Cronaca

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L'aggressione subita dal giovane chitarrista dei "Cry soul" nel dicembre 2008 a Sampierdarena da parte di Cristina Balzano e del fratello fu un vero e proprio agguato, fatto da una persona totalmente capace di intendere e di volere, seppure caratterizzata da spunti istrionici correlati alla sua personalità narcisistica. Un'aggressione progettata e sostenuta da futili motivi. Sono le motivazioni del giudice per l'udienza preliminare, Massimo Cusatti, che il 13 febbraio ha condannato la Balzano a otto anni e otto mesi di reclusione con l'accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. L'aggressione maturò nell'ambiente dark frequentato anche in diversi blog dai protagonisti della vicenda. Il giovanissimo chitarrista fu gravemente ferito con 20 coltellate e rimase ricoverato per diverse settimane in ospedale.