Vince contro i padroni di casa e si classifica terzo nel torneo. Chiude così, dopo l’ultima partita, il Bogliasco di mister Sbolgi che ha sventolato i colori biancoazzurri in Ungheria. Il Bogliasco ha giocato bene, in acqua si sono viste delle belle azioni sia in attacco che in difesa. La vittoria, cercata e voluta, è stata merito di tutti e frutto dell’ottima preparazione tecnica. Gradino più basso del podio per i giovani biancoazzurri che hanno dimostrato, partita dopo partita, di meritarsi questo successo. Non si sono mai arresi, non hanno mai mollato, hanno sempre continuato a cercare la vittoria. E la vittoria è arrivata nell’ultima partita, decisiva. In palio c’era il terzo posto. L’obiettivo è stato centrato. Il terzo posto conquistato è la dimostrazione dell’ottima preparazione a livello internazionale della squadra di mister Sbolgi. La felicità per il risultato conquistato meritatamente sarebbe potuta essere ancora maggiore se l’arbitraggio “casalingo” della prima partita non avesse fischiato quei 7 rigori contro. Il Bogliasco, infatti, dopo aver sconfitto i croati avrebbe avuto tutte le possibilità di giocarsi la finale per il primo e secondo posto contro il Partizan Belgrado. Squadra che aveva già affrontato con dignità, se si considera la superiorità fisica impressionante degli avversari serbi. Ecco i quattordici biancoazzurri che hanno portato in Ungheria la bandiera del Bogliasco, difendendo con maestria i colori e tingendo di biancoazzurro la piazza internazionale di questo torneo. Pellegrini Pier, Passadore Alberto, Baldini Filippo, Tommaso Congiu, Gavazzi Filippo, Celle Giovanni, Fossa Giovanni, Cucini Corrado, Garofalo Matteo, Di Somma Edoardo, Merighi Pietro, Cotela Giorgio, Ruello Filippo, Civetta Federico.
IL COMMENTO
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