Politica

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Il nuovo Consiglio di amministrazione del Carlo Felice di Genova arriverà con Cavaradossi e Scarpia. La nomina del Cda, dicono a palazzo Tursi, è prevista infatti a ridosso della prima della 'Tosca', che andrà in scena il prossimo 8 giugno. Finisce così dopo due anni e altrettante proroghe l’avventura da commissario di Giuseppe Ferrazza. A lui si deve la risoluzione, con l’apporto fondamentale di Regione e Comune, del difficile problema del fondo pensioni dei dipendenti e il recupero, almeno parziale, del debito patrimoniale del teatro. Adesso il nuovo Consiglio di amministrazione potrà cercare, attraverso l’intervento di privati, quei tre milioni che servono almeno per portare a casa la stagione 2010. Poi si vedrà. E già comincia il toto-nomi. Fatto salvo il ruolo di presidente che spetta per statuto al sindaco Vincenzi, due membri verranno indicati dal Ministero e uno ciascuno da Regione e Comune. Qui i più gettonati al momento sono Silvio Ferrari, una delle figure più prestigiose del mondo della cultura genovese, e Nicolò Scialfa, Italia dei valori, consigliere comunale e capogruppo in regione. “E’ una decisione urgente ma dobbiamo fare le cose nel migliore modo possibile", dice l’assessore comunale alla cultura Ranieri. E questo è solo il primo passo, dopo di che occorrerà compiere la scelta fondamentale, quella del nuovo sovrintendente. Un sovrintendente che Ferrazza si augura sia soprattutto un manager, "perché il teatro deve essere gestito come una vera e propria azienda".