Cronaca

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A quattro gioni dall'inizio del processo sulla presunta spartizione del terminal Multipurpose, Ignazio Messina ha voluto mettere una "difesa doverosa", come lui stesso la definisce. E lo ha fatto sintetizzando sei punti in cui spiegare la verità del gruppo di cui fa parte. Da chi portò i magistrati ad occuparsi della vicenda, fino all'accusa di false informazioni rese al pubblico ministero, passando per il bigliettino di congratulazioni dello zio Giorgio e le trattative per la spartizione. "Se non avessero detto le cose contro Messina - ha spiegato Ignazio Messina - me ne sarei stato in silenzio. Consegnerò una memoria al giudice, ma l'opinione pubblica deve sapere che non siamo stati noi a fare partire l'inchiesta e che io non ho dato false informazioni al pm. E lo facciamo attraverso atti e documenti ufficiali".