Cronaca

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Un anno e 4 mesi a De Gennaro, un anno e 2 mesi a Mortola. La Corte di Appello di Genova ha ribaltato la sentenza d'assoluzione di primo grado sul caso delle molotov alla Diaz durante il G8. L’ex capo della Polizia e attuale capo del Dis Gianni De Gennaro è stato condannato in appello a 1 anni e 4 mesi di reclusione per induzione alla falsa testimonianza nei confronti dell’ex questore di Genova Francesco Colucci nel processo per l’irruzione alla Diaz del G8 nel 2001.Spartaco Mortola, ex capo della Digos di Genova e attuale vice questore vicario di Torino. Mortola è stato invece condannato a 1 anno e 2 mesi. I due imputati dovranno inoltre risarcire le tre parti civili costituite nel processo. A entrambi sono stati concessi i benefici di legge.

DE GENNARO CONDANNATO, LE REAZIONI
"E' una sentenza sorprendente. Faremo ricorso in cassazione". E' l'unico commento rilasciato dall'avvocato Carlo Biondi che, insieme al professor Franco Coppi, ha difeso l'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, dopo la lettura della sentenza di condanna a un anno e quattro mesi per il suo assistito. I giudici di appello hanno applicato la sospensione condizionale della pena e la non menzione. Il professor Coppi non ha voluto rilasciare commenti. "Sono sbalordito - ha commentato l'avvocato Pier Giovanni Iunca che difende Spartaco Mortola - la sentenza di primo grado era ben motivata. Voglio vedere la motivazione. Evidentemente i giudici d'appello non l'hanno pensata come quelli di primo grado. Per questo sono perplesso. Comunque faremo ricorso in cassazione. La situazione si complica - ha aggiunto l'avvocato Iunca - perché dopo la condanna di Mortola nel processo Diaz a 3 anni e otto mesi è un fardello in più da portare in Cassazione. E non è certo ora dello spirito giusto per affrontare il suo lavoro, specie perchè convinto di aver lavorato per il bene del Paese". Diversa l'opinione degli avvocati di parte civile: "E' una grande vittoria - ha detto Laura Tartarini - vuol dire che si può ancora credere di essere tutti uguali di fronte alla legge". Il pm Enrico Zucca si è lasciato scappare una sola battuta, all'uscita del tribunale, di fronte al ribaltamento della sentenza di primo grado che aveva assolto Mortola e De Gennaro: "Forse - ha detto - le sentenze di primo grado non erano giuste".