Cronaca

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Due fratelli, Angelo e Massimiliano Rossomando, di 29 e 25 anni, salernitani, sentiti oggi come testi nel processo per i fatti di Bolzaneto, avvenuti durante il G8, hanno raccontato di essere stati costretti a firmare il verbale di arresto senza poterlo leggere. L'episodio sarebbe avvenuto nell' ufficio trattazione atti, di cui era responsabile Alessandro Perugini, uno dei 47 imputati, all' epoca numero due della Digos di Genova.