Cronaca

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"Con l'attuale organico e con l'attuale strumentazione in dotazione quell'ordinanza non è attuabile". Anche la polizia municipale interviene sul dibattito legato all'ordinanza contro la prostituzione che il Comune di Genova ha presentato. A parlare così è  Il segretario generale del Sulpm-Sindacato unitario lavoratori polizia municipale Claudio Mascella. "Il Comune ha presentato l'ordinanza prima ancora di illustrarcela - aggiunge Mascella che guida il sindacato più rappresentativo tra i vigili genovesi - noi non abbiamo ancora incontrato nessuno. Non siamo contrari alla sua attuazione, ma solleviamo problemi concreti tutt'ora irrisolti". Sul fronte dell'organico si denuncia una carenza di 300 unità che non verrà compensata dalle 40 assunzioni entro la fine dell'anno utili invece a rimpiazzare i pensionamenti. C'è il problema delle dotazioni. "Ci avevano promesso spray e sfollagente - sottolinea Mascella - ma le poche unità acquistate servono davvero a poco". Poi c'è il tema sicurezza. "Elevare multe legate al fenomeno della prostituzione - conclude - non è come sanzionare un semplice automobilista. Ci sono maggiori rischi che necessitano di un impiego importante di risorse difficilmente attuabile". I rappresentanti sindacali dei vigili genovesi chiedono dunque un confronto che si dovrebbe tenere il 20 settembre a ridosso dell'attuazione dell'ordinanza che scatterà il 25.