Cronaca

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Vigili del fuoco mobilitati a Genova, con richiesta di rinforzi ai comandi dalle province vicine, per il nubifragio che si è abbattuto in nottata sul capoluogo ligure, a partire dai quartieri di ponente. Centinaia le chiamate di soccorso, soprattutto da parte di automobilisti. Dalle 23 di ieri fino alle 4 del mattino non ha smesso di diluviare. Una decina di automobili sono rimaste bloccate in tre sottopassaggi allagati a Pegli e Multedo. Alcuni sono riusciti ad uscire in maniera autonoma, per altri è stato necessario l'intervento dei mezzi dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Nessuno ha avuto conseguenze fisiche ed ha dovuto ricorrere alle cure mediche. Problemi anche in quasi tutti i tunnel cittadini anche del centro e del levante. Sono dovuti intervenire i sommozzatori dei vigili del fuoco per aiutare gli automobilisti ad uscire dalle vetture e mettersi in salvo. Molta paura per tutti, ma nessun ferito. Il piano terra della casa di riposo "Rinascita e vita", sempre a Pegli, è stato inondato ed i vigili hanno dovuto portare a braccio gli anziani al piano superiore. Innumerevoli i black out elettrici in città provocati dai fulmini, che hanno messo a dura prova le squadre dell'Enel. Tutte le pattuglie della polizia stradale sono state impegnate sul nodo autostradale per soccorrere automobilisti rimasti in panne, soprattutto tra i caselli di Pegli e Genova Ovest. Il nubifragio si è poi spostato verso Levante creando forti disagi anche a Nervi.