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Sciopero sì, sciopero no. Tra polemiche e toni accesi la protesta dell'Assocalciatori continua a far discutere e, nel contempo, a dividere. Le ultime dalla sede della Federcalcio, dove oggi si terrà l'incontro tra i rappresentanti di Lega Serie A e quelli dell'Aic, parlano della possibilità di evitare lo stop del campionato previsto per  il 25 e 26 settembre. Queste le parole di Giancarlo Abete, presidente della Figc, al suo ingresso in Federazione: "L'accordo va trovato e mi sembra che nelle ultime ore siano emersi segnali positivi per scongiurare lo sciopero". L'incontro verterà sul tema del contratto collettivo e sulla necessità di un accordo tra le parti su varie questioni inerenti la contrattazione. "Serve la massima responsabilità e la disponibilità reciproca - ha proseguito Abete - speriamo sia un incontro positivo". In rima con il presidente della Figc anche Maurizio Beretta, presidente della Lega Serie A: "E' necessario garantire, così come ci chiede anche l'Uefa, la sostenibilità economica del sistema calcio: costi e ricavi dei club devono eguagliarsi". Ad infiammare i toni ci ha pensato poi Sergio Campana, vertice dell'Assocalciatori: "Sciopero dei milionari? Si tratta di demagogia becera e inopportuna. Quarant'anni fa, in occasione dello sciopero di Rivera e Mazzola, si parlò di sciopero dei nababbi. Ora si parla di quello dei milionari. E mi spiace che in queste valutazioni sia incappato anche il presidente della Lega Beretta".