Cronaca

33 secondi di lettura

"Noi, quelli della parola che sempre cammina" non si ferma alla pittura murale e graffitara. Sabato alle 17, presso il Museotetatro della Commenda di Prè, nell'ambito della mostra sarà presentato il documentario "Luci sospese. L'opera irriducibile di Mario Andreoli" dell'antropologo savonese Gabriele Mina. Mario Andreoli, cui è dedicato il filmato,ferroviere classe 1928 è il protagonista di una straordinaria impresa: dal 1961, a Manarola reinventò la sua collina con materiali di recupero, finestre, vecchie insegne, scolapiatti, scatole, e migliaia di luci, dando vita a un presepe e a una meno conosciuta Via Crucis, nella tradizione degli artisti autodidatti che hanno dato vita ad architetture visionarie