Si rivolgeva ad una maga per avere previsione sul buon esito delle operazioni di compravendita, ma anche per scoprire eventuali talpe nell'organizzazione, Ridha Guesmi, il tunisino a capo della banda che trafficava droga sfruttando i bimbi disabili per evitare i controlli della polizia stradale. Guesmi, soprannominato 'il nano' per via della sua statura, chiamava sistematicamente, prima di organizzare le spedizioni, al telefono una veggente connazionale interrogandola su vari aspetti dell'attività illecita. La notizia - resa nota dal commissariato di Prè che ha concluso l'indagine - è emersa a seguito della lettura dei tabulati, da cui sono riusultate oltre duemila conversazioni telefoniche. Il pm Federico Panichi, che ha coordinato le indagini di 'Svizzera Allegra' , ha spiegato che "l'operazione è costata molto in termine di uomini e risorse".
Cronaca
Droga: sviano controlli grazie a bimbi disabili (2)
39 secondi di lettura
Ultime notizie
- Evani nuovo allenatore della Sampdoria, la regia è di Roberto Mancini
- Rogo dietro il Biscione di Quezzi: a bruciare una baracca
- Terrazza Incontra Silvia Salis domani alle 13.45 in streaming e alle 21 su Primocanale
- Incendio nel bosco a Mele, fiamme spente dai pompieri e volontari
- Municipi, i candidati presidenti al fianco di Salis: "Questo il vero progressismo"
- Incidente sul lavoro a Casarza Ligure, gravissimo operaio
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso