Sarà inaugurata martedì mattina, alla presenza del vescovo di Chiavari monsignor Alberto Tanasini, un nuovo spazio culturale grazie al lavoro di un gruppo di detenuti ed i finanziamenti della Fondazione Carige e Charitas diocesana. La vecchia biblioteca del penitenzario si trasformerà così in una moderna sala multimediale con postazioni computer e strutture audio e video, a disposizione dei carcerati per migliorarne la vita. Un progetto già avviato nel 2007 con la realizzazione del giardino per consentire ai detenuti di pranzare, almeno occasionalmente, con i figli.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana