Cronaca
Fincantieri: "Danneggiati dall'alluvione"
44 secondi di lettura
"Fincantieri smentisce categoricamente la pre-esistenza di un cosiddetto "tappo" - situato nel sottosuolo delle aree del proprio stabilimento di Sestri Ponente - che avrebbe rallentato il deflusso delle acque del Rio Molinassi, esondato durante la recente alluvione. E' vero il contrario. Tale presunto "tappo", infatti - per la rimozione del quale Fincantieri sta intervenendo a proprie spese - si è formato dopo l'alluvione, a causa dell'accumularsi del fango e dei detriti scatenati dall'esondazione stessa. Queste calamità hanno creato enormi disagi al cantiere, al punto che l'azienda ha dovuto sospendere le normali attività produttive, facendo ricorso alla cassa integrazione per eventi oggettivamente non evitabili, per ripristinare le condizioni di agibilità. Nelle stesse ore dell'alluvione, Fincantieri, oltre a fronteggiare le emergenze interne allo stabilimento, ha prestato soccorso alla cittadinanza, mettendo spontaneamente a disposizione della Protezione Civile i propri mezzi e i propri uomini.
Ultime notizie
- Processo Cella, focus sulla personalità della presunta assassina
- Prime notti nel carcere modello di Bollate per l'ex Ad di Aspi Castellucci
- Il Genoa a Moena dal 15 al 27 luglio
- "Un giorno da artigiano", Ilaria Cavo alle prese con le uova di cioccolato
- Incidente autonomo in A10, coda verso Voltri
- Leali, undici cleen sheet e si pensa già a rinnovare il contratto in scadenza nel 2026
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta