Oltre cento i mezzi - delle quaranta aziende che aderiscono all'Unione Edili Liguri - hanno paralizzato questa mattina le strade di Genova per la protesta contro l'introduzione della ritenuta d'acconto del 10% sui bonifici che penalizzerebbe le imprese sul territorio. Tale ritenuta prevista dall'articolo 25 della manovra economica del Governo viene conestata al suono di slogan come "10% di ritenuta fiscale sui bonifici: no alla morte per via fiscale" o anche "10% di ritenuta fiscale su bonifici e patto di stabilità: Tremonti perché non provi tu a mantenere la regolarità contributiva senza soldi?". Il corteo è partito dal quartiere di Marassi, nel piazzale davanti allo stadio, ed è arrivato nel centro cittadino, per raggiungere la sede della Prefettura, in largo Eros Lanfranco, dove il viceprefetto ha ricevuto il presidente dell'Unione Edili Liguri Gianmaria Morini ed una delegazione di lavoratori.
Nell'imperiese invece per un'analoga protesta è andato in tilt il traffico sull'Aurelia da Ventimiglia a Sanremo e fino ad Imperia. La protesta è stata organizzata dal settore edile di Confindustria per sensibilizzare l'opinione pubblica e il governo sulla crisi del settore.Una delegazione è stata ricevuta dal prefetto. "Se le cose non cambieranno - hanno spiegato gli organizzatori della manifestazione - siamo solo all'inizio della protesta".
IL COMMENTO
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