Politica
Ruby: "Berlusconi una conoscenza non amicizia"
1 minuto e 13 secondi di lettura
"Con il premier Berlusconi c'é stata conoscenza e non amicizia. Perché io do molto valore all'amicizia e non posso definire amico chi ho conosciuto solo per una sera". Lo ha detto Ruby che si trova ancora a Genova, in un loft di Rivarolo, e che è impegnata, dice, "nei preparativi del mio 18/mo compleanno" che cadrà lunedì. "L'amicizia per me è la cosa più importante - ha proseguito Ruby - e io do un grande valore alle amicizie, quelle vere che possono darti tanto". Proprio nelle amicizie "trovo consolazione in questi giorni in cui i giornali scrivono tanta spazzatura". La ragazza ha poi sottolineato che saranno proprio i suoi amici a tenerle compagnia lunedì, giorno del suo diciottesimo compleanno. "Sarà una giornata tutta mia - ha detto - e spero che quel giorno mi lascerete stare. Magari ci sentiamo il giorno dopo". Ruby non ama i giornali che, ammette, "ho cominciato a leggere solo adesso perché parlano di me. Prima solo fumetti e Walker Texas ranger". Le sue giornate da reclusa Ruby le riempie scrivendo il libro "Il mio specchio" dove parlerà "di tutto e di tutti: della mia infanzia e del Kinderheim", la casa-famiglia di Sant'Ilario alla quale è stata assegnata dal tribunale dei minori di Milano, "ma anche del pm milanese Pietro Forno e di Berlusconi".
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- Provocano incidenti e fuggono: due "pirati" della strada denunciati dalla polizia locale
- Bomber, campioni olimpici e paralimpici: "stellare" su Memorabid per la Gigi Ghirotti
- Morte Br Franceschini, Associazione familiari vittime: "Non ha mai parlato della zona grigia"
- Terrazza Incontra Mattia Crucioli domani alle 20
- In migliaia a Euroflora 2025, la quinta giornata dedicata a natura e bellezza
- Le proposte del centrodestra per "una Genova attenta alle donne"
IL COMMENTO
Francesco e gli altri Papi, la Chiesa fuori dagli schemi
“Noi non vi votiamo, perché la strada non abbiamo!”