"Sei pronto a morire per la Causa?'. Sì, ma non di noia" e "Noi a volte non vogliamo renderci conto di una realtà per non dover riconoscere di esserci sbagliati". Con queste battute, prese in prestito da Antonioni e Calvino, Tirreno Bianchi, capogruppo in Comune di Genova, in Regione Liguria e Segretario del partito genovese dei Comunisti italiani, ha detto basta alla politica. Una decisione arrivata dopo una lunga riflessione e scaturita nell'impossibilità di continuare la sua militanza nelle file del partito a causa di "contrasti politici e l'impossibilità di confronto, nonchè per l'inerzia della sinistra a non riprendersi dalla crisi".
IL COMMENTO
La Genova che si spegne e quella che si accende
Come si controllano le acque superficiali in Liguria