Cronaca

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Nuovo blitz dei carabinieri del Ros in collaborazione col personale territoriale dei comandi provinciali di Genova e Savona, e col supporto logistico del nucleo elicotteristi di Villanova di Albenga. I militari hanno sequestrato beni per un valore di circa 250 mila euro, riconducibili a Giuseppe Abbisso, 50 anni, detenuto nel carcere di Marassi, e di Onofrio Garcea, 70, latitante,  . Abbisso e Garcea devono rispondere del reato di usura aggravata dall'esecuzione di reati con modalità tipicamente mafiosa. In particolare il nome di Garcea era finito nella maxi inchiesta sui tentacoli dell'ndrangheta nel capoluogo ligure e anche Abbisso risulta vicino ad ambienti della malavita organizzata siciliana. Nel corso del blitz dei militari del Raggruppamento operativo speciale, agli ordini del maggiore Paolo Storoni, è stata sequestrata la sede dell'agenzia "Effegidirect" con sede a Cornigliano, la filiale di Cairo Montenotte (Savona), la società "Finanziamento Sicuro" con sede sempre a Cornigliano. Sotto sequestro anche due auto nella disponibilità di Garcea tra cui una Maserati ed un'utilitaria Fiat, una società "Go srl" titolare di un bar a Sestri Ponente ed alcuni conti correnti intestati ai due personaggi ed alle società di riferimento. Garcea ed Abbisso sono accusati di aver gestito un giro di usura che vedeva imprestare soldi a bisognosi con la scusa di un'agenzia di prestiti, denominata appunto "finanziamento sicuro", dove venivano applicati tassi anche del 240 pere cento annuo. In alcune occasioni chi non aveva onorato i debiti aveva subito lesioni e percosse: il sequestro dei beni e stato autorizzato dal gip del tribunale di Genova dopo che l'indagine coordinata dai procuratori Vincenzo Scolastico ed Alberto Lari ha dimostrato che questi beni confiscati erano riconducibili all'attività illegale dei due soggetti