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Marco Di Vaio, Emiliano Viviano, Daniele Portanova e Vangelis Moras hanno annunciato alla stampa la clamorosa decisione di firmare la raccomandata per la messa in mora del Bologna FC, non avendo il presidente Porcedda onorato il pagamento degli stipendi di luglio, agosto e settembre.

 

"É un gesto che non avremmo mai voluto fare e per il quale abbiamo aspettato l'ultimo giorno utile per poter eventualmente avere la possibilità di essere liberati nel mercato di gennaio - ha detto Di Vaio -. Ci siamo sentiti presi in giro dopo le tante promesse non mantenute da questa società, però siamo tutti d'accordo che nel momento in cui cambiasse la proprietà, ritireremmo immediatamente le nostre richieste a fronte delle dovute garanzie".