Si è concluso con condanne comprese tra un massimo di 10 anni e un minimo di 3 anni e 8 mesi il processo con rito abbreviato - davanti al gup Roberto Fucigna - a cinque nigeriani coinvolti nell'inchiesta per riduzione in schiavitù di ragazze nigeriane ai fini dello sfruttamento della prostituzione e tratta di esseri umani e di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. La condanna più severa è stata inflitta a Saturday Osawe, ritenuto colpevole di tutti i reati. Per tutti è stata ordinata l'espulsione dall'Italia. Le indagini dell'operazione, denominata "Saturday's fever" era partita nel 2008, come indagine sul traffico di cocaina lungo l'asse Milano-Genova, arrivata attraverso i treni. Ma l'attività di monitoraggio aveva portato gli agenti della polizia ferroviaria a scoprire un giro di prostituzione tenuto in piedi da due organizzazioni di origine nigeriana, che avrebbero comperato le ragazze da famiglie bisognose, sottoponendole a riti woo-doo e poi fatte arrivare a Genova. Le ragazze liberate dagli investigatori avevano anche riferito dove venivano fatte prostituire: per strada ma anche in alcuni bassi del centro storico.
Cronaca
Prostituzione, cinque condanne
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