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Archiviati (almeno, si spera, per un po’…) i record relativi al numero di infortuni e nell’attesa dell’inizio del girone di ritorno, nel corso del quale dovrà provare a risalire la classifica fino alla zona playoff, non mancano purtroppo le notizie negative per l’NBA-Zena.
Durante la pausa natalizia Stefania Mandonico, 19enne play titolare ed una delle “novità 2010” della formazione partecipante al Campionato Nazionale di Serie B d’Eccellenza, ha comunicato alla società ed al coach l’interruzione della sua esperienza genovese.
La notizia non ha colto completamente di sorpresa né coach Vignati né il presidente Besana, cui la giocatrice aveva già espresso alcune settimane fa le sue perplessità, ma si pensava che i risultati finalmente raggiunti negli ultimi turni del girone di andata e, soprattutto, la volontà espressa dallo spogliatoio di fare quadrato per superare il periodo negativo, avessero rappresentato per la giocatrice un elemento sufficiente a darle nuovo entusiasmo.
Così non è stato e si pone per il team genovese un problema non da poco.
 
“Sono veramente dispiaciuto”, commenta il presidente Besana “e non solo per i rapporti personali di amicizia, di antica data, con la famiglia della ragazza. Non ho ritenuto di forzare in alcun modo le decisioni di Stefania, così come avrei fatto con qualunque altra giocatrice, ma mi sarei aspettato una maggiore determinazione nell’affrontare quelle che lei ha identificato come difficoltà di carattere tecnico. Stefania era stata scelta in estate come play titolare ed a lei Vignati aveva affidato il ruolo più importante nella squadra, attestandole, nonostante l’infortunio che ha condizionato le sue prime partite, una notevole fiducia. Circa 29 minuti a partita sono un elemento oggettivo inconfutabile…”.
 
E’ amareggiato anche Vignati: “Credo che Stefania non abbia espresso, probabilmente anche per l’infortunio occorsole proprio nell’imminenza del campionato, tutte le qualità che sono nelle sue corde. Le ho chiesto tecnicamente cose diverse da quelle cui era abituata perché ero convinto, e lo sono ancora, che questo, oltre ad accrescere il suo bagaglio tecnico di giocatrice, potesse essere più utile al tipo di squadra che le è stata affidata, con una fiducia, da parte mia, che non è venuta meno nemmeno di fronte alle sue difficoltà. Peccato, cercheremo al nostro interno le soluzioni alternative, ma sul piano della qualità perdiamo non poco…”.
 
Con questo commento coach Vignati ribadisce quindi la volontà di non chiedere alla società un ritorno sul mercato e di voler fare, come spesso gli è capitato, e con successo, di necessità virtù… Almeno questa può essere una buona notizia per il presidente Besana, alle prese con l’ormai cronica assenza di sponsorizzazioni…