Cronaca

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"Insieme al Santo Padre Benedetto XVI siamo attoniti davanti all'intolleranza religiosa e a tanta violenza, e ci chiediamo addolorati: perché?". Parole dell'arcivescovo di Genova e presidente della CEI, il cardinal Angelo Bagnasco, stamani nel corso dell'omelia per la messa dell'Epifania nella cattedrale di San Lorenzo. Non è una "domanda retorica e non nasconde nessun desiderio di rivalsa" - ha spiegato il Cardinale - ma "é sincera e nasce dal sangue di tanti cristiani, dalle loro sofferenze" e "dà voce al brivido interrogativo che sale da tante parti della terra: perché?" . Poi l'appello all'Europa:  "La comunità internazionale, a cominciare dall'Europa, faccia sentire una voce forte e una parola chiara perché il diritto alla libertà religiosa sia osservato ovunque senza eccezioni". L'arcivescovo di Genova e presidente della CEI  ha poi invitato i cristiani "a pregare per i persecutori, perché aprano gli occhi alla luce". Infine un interrogativo. "Forse - ha domandato il porporato cercando le motivazioni delle persecuzioni - i cristiani sono discriminati e perseguitati proprio perché, in nome di Cristo, parlano di dignità e di uguaglianza di ogni persona, uomo o donna che sia?".