Cronaca

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Non si sono ancora placate le discussioni e le polemiche nate sulla recente sentenza della Corte costituzionale per il legittimo impedimento nei confronti del Presidente del Consiglio che Silvio Berlusconi viene investito da una nuova tempesta giudiziaria. La Procura di Milano ha infatti iscritto il suo nome nel registro degli indagati per i reati di concussione e prostituzione minorile. E’ il risultato dell'inchiesta nata dal fermo dell’allora minorenne Karima Ruby el Mahroug, fuggita da una comunità di minori di Genova, fermata a Milano per furto e rilasciata dopo una telefonata del premier alla questura in seguito alla quale venne affidata al consigliere regionale lombardo del Pdl Nicole Minetti.  A Silvio Berlusconi, indagato per questa vicenda dal 21 dicembre 2010, è stato notificato un invito a comparire a Milano tra il 21 e il 23 gennaio. Avrebbe avuto rapporti con Ruby tra il febbraio e il maggio 2010, quando la ragazza non aveva ancora compiuto diciotto anni. La giovane sarebbe stata infatti ospite della residenza di Arcore non una sola volta, come lei stessa ha raccontato ai magistrati, ma in più circostanze, pare sei. A smentire il suo racconto sarebbero i tabulati telefonici acquisiti nel corso dell'indagine. L'analisi avrebbe riguardato anche i telefoni degli altri indagati, in particolare Emilio Fede e Lele Mora. Ruby, che è stata oggetto di una nuova perquisizione nella casa del compagno a Genova Quarto, dal canto suo ha parlato di Berlusconi in un'intervista a 'repubblica.it': "Credo che soffra di solitudine", ha detto, aggiungendo come quella sera in questura a Milano le abbia fatto un enorme favore per il quale gli sarà grata per tutta la vita. Ha infine aggiunto di non averlo più visto né sentito.