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Il Riviera Vado subisce la prima sconfitta stagionale. Dopo 4 partite di Coppa Italia e 17 di campionato affrontate e portate a termine con il successo, i biancorossi sono incappati in una battuta d’arresto.L’impresa è riuscita alla Computer Gross Empolese in una partita che è scappata di mano alla Tirreno Power a causa di un primo quarto negativo, nel quale ha subito 23 punti e ne ha realizzati solamente 8. Sul finire del match la squadra di coach Ghizzinardi le ha provate davvero tutte per recuperare, ma non è mai riuscita a centrare, come invece era successo a Firenze mercoledì sera, l’operazione aggancio. Per la compagine del presidente Roberto Drocchi si chiude così la striscia positiva, complice la stanchezza maturata per il tour de force che l’ha portata a disputare 4 incontri nel giro di 10 giorni.Partenza contratta per il Riviera che subisce due iniziative nel pitturato di Acunzo ma, soprattutto, perde alcuni palloni di troppo in attacco. Dopo tre minuti è Paleari ad iscriversi a referto, ma durante i due possessi successivi è ancora Acunzo a bucare la retina vadese per il momentaneo 8 – 2 al 5° minuto. La Tirreno Power continua a registrare qualche problema di troppo sia in in fase offensiva che in quella difensiva, subendo ancora le iniziative di Acunzo oltreché quelle di Fontani e Ghizzani che portano l’Empolese sul + 10 dopo 6’40″. Ganguzza viene sanzionato di quattro falli in rapida sequenza e l’Use scappa fino al + 15 di fine primo quarto.La Tirreno Power prova ad accorciare con Paleari e Sacco, ma è Vallini a punire in tre occasioni ravvicinate la difesa ligure (32 – 16). Considerata la negativa percentuale da tre punti (0 su 9 fino a questo momento), il Riviera decide di provare ad attaccare nel pitturato: la scelta di Sacco e compagni si rivela azzeccata e gli uomini di Ghizzardi trovano un parziale di 0 a 6 che li riporta sul – 10. Dopo 17 minuti di astinenza dai 6,75 è Gambolati a trovare per due volte il cotone della retina (36 – 28), ma durante l’ultimo possesso è Mariotti a segnare il definitivo 40 a 29 all’intervallo lungo.Il terzo periodo si apre nel segno di Paleari che, grazie a tre azioni consecutive, porta il Riviera sul – 7 (42 – 35). La Computer Gross reagisce con una tripla di Fontani e due tiri liberi di Damiani. Al 5° minuto la partita si accende: coach Mazzoni protesta vivacemente in quanto ritiene Cappa colpevole di aver calpestato la linea laterale in fase offensiva, gli arbitri trovano eccessive le lamentele della panchina e decidono di fischiare fallo tecnico. Subito dopo Fontani si avvicina agli arbitri e si vede anch’egli fischiare un tecnico per proteste. A quel punto Sacco viene mandato in lunetta per tirare quattro tiri liberi e ne sbaglia ben tre. Il tabellone segna 47 – 38. La partita si innervosisce, Paleari, Bedini e Sacco subiscono alcuni falli, ma la percentuale realizzativa dalla linea della carità è di 4 su 6 e il Riviera non va oltre al 49 – 42. Le proteste per un’altra presunta rimessa negata ai locali costano un altro tecnico ai padroni di casa e, in particolare, a Gelli. Sacco, ancora in lunetta, mette solo un tiro libero, che vale il momentaneo – 6 (49 – 43), ma poi è di nuovo l’Use, con Mariotti, a riportarsi sul + 10 al 30° minuto.L’impatto dei ragazzi di coach Ghizzinardi sul quarto e definitivo periodo è positivo: dopo un assolo di Mariotti, infatti, Sacco, Paleari e Ganguzza mettono a segno un parziale di 0 a 10, che vale il – 2 (56 – 54). Dopo il minuto di sospensione chiamato da Mazzoni, Terrosi segna e subisce il fallo del nuovo + 5 dei locali. Le difese iniziano a diventare quasi a "tenuta stagna" e ogni possesso è una battaglia. Le uniche occasioni pulite di canestro sono quelle dettate dai tiri liberi che le squadre continuano a tirare con percentuali insufficienti (4 su 6 per il Riviera, 1 su 2 per l’Empolese), e gli ospiti si riportano sul – 2 (60 – 58).Gli uomini di Ghizzinardi perdono una brutta palla in attacco, Fontani segna la tripla del nuovo + 5 e qui, di fatto, si chiude la partita della Tirrreno Power, che non riesce più a recuperare lo svantaggio e vede, a causa dei falli, scappare gli avversari sul + 13 finale.