Area ferroviaria di cantiere a Sampierdarena, sotto una gigantesca tensostruttura due Ministri Altero Matteoli e Claudio Scajola, il sottosegretario alle infrastrutture con delega alla logistica. Bartolomeo Giacchino, i vertici di ANAS con in testa il presidente Piero Ciucci, l’Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci, quello del gruppo delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e di RFI Elia, Deputai, Senatori liguri, Banchieri, il Commissario Straordinario del Governo per il Terzo Valico Walter Lupi, il presidente della Regione Claudio Burlando, quello della Provincia Alessandro Repetto il Sindaco Marta Vincezi e molta, molta altra gente, quella che si dice la Genova che conta in qualche modo interessata a partecipare alla “giornata campale e ad un evento storico”. Ricordo, solo per dovere di cronaca, che la giornata si doveva svolgere qualche settimana prima ma Genova e la Liguria furono strette in una morsa di freddo e gelo che suggerì il rinvio.
Partivano finalmente i lavori del nodo ferroviario di Genova e veniva presentato il piano per la realizzazione del Terzo Valico ferroviario dei Giovi e contemporaneamente veniva sottoscritto il protocollo d’intesa della Gronda di Ponente mentre fuori gli irriducibili comitati (pochi per la verità ma molto chiassosi) della No Gronda, No TAV, No a tutto protestavano tentando di impedire l’accesso delle “personalità” all’evento che doveva segnare la rinascita di Genova e della Liguria.
Con grande solennità il Ministro Matteoli mostrò una lettera con la quale “imponeva” al Commissario Straordinario e ai vertici delle Ferrovie tempi stretti per l’apertura dei cantieri in particolare quelli del Terzo Valico (trenta marzo 2010). Discorsi solenni sulla promessa mantenuta dal “Governo del Fare”. “Il Governo Berlusconi mantiene le promesse” disse con orgoglio l’allora Ministro Claudio Scajola....Lo spumante scorse a fiumi tra gustosissime tartine e gustosi canapé tutti tirarono un sospiro di sollievo: finalmente si parte!!!!!
Per ironia della sorte il giorno dopo iniziarono gli intoppi e i mal di pancia. Da opera che nel 2009 doveva essere immediatamente cantierabile, per svolgere un’azione anticiclica ovvero contrastare la crisi economica che in quel momento mordeva la nostra economia, ci volle un’ulteriore delibera del CIPE, (forse la decima non ricordo bene) sollecitata della Corte dei Conti, per autorizzare il finanziamento del primo lotto funzionale per 500 milioni di euro del Terzo Valico che arrivò lo scorso 18 novembre (ben 10 mesi dopo). Ad oggi non sappiamo a che punto è l’iter ma i maligni dicono che c’è ancora un contenzioso di ben un miliardo di euro, derivante dallo stop imposto dal Governo Prodi, tra il COCIV (il General Contractor dell’opera) e le Ferrovie ,che la delibera CIPE del novembre 2010 avrebbe dovuto sanare, che non consente l’avvio dei cantieri propedeutici di questa importante opera. Non sappiamo nemmeno se il Ministro Giulio Tremonti ha firmato di decreto di trasferimento “per cassa”dei soldi stanziati.
Speriamo che almeno per la Gronda di Ponente entro questo mese venga consegnato il progetto definitivo avanzato e si possa iniziare a discutere nel merito della realizzazione dell’opera. Infine eccoci al Nodo ferroviario, altra opera fondamentale con il Terzo Valico, per togliere la Liguria dall’isolamento infrastrutturale è effettivamente partita... (avviata nel dicembre 2010) ma ricordiamolo se ne iniziò a parlare quando Claudio Burlando era ministro dei Trasporti: primo Governo Prodi 1996/1998 e ben 13 anni dopo..... si parte.
8 febbraio 2011 insomma un altro anno è passato tra tormenti, polemiche, ritardi, interveti rassicurativi sui giornali, annunci di interventi e aut aut... siamo ancora in attesa di vedere il primo colpo di benna o di ruspa...meno male che c’è il “Governo del Fare”....
Walter Bertini
IL COMMENTO
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