Cronaca

24 secondi di lettura
Il dna trovato sul corpo di Luciana Biggi, uccisa la notte tra il 27 e il 28 aprile con un fendente alla gola, non è quello di Luca Delfino, l'ex fidanzato, unico indagato per l'omicidio. I reperti raccolti sul corpo della donna e sotto le unghie non sono stati sufficienti a ricostruire il dna, così come le analisi sui vestiti del giovane non hanno rilevato il sangue della vittima che, probabilmente, non ne ha perso durante l'aggressione ma subito dopo, una volta a terra.