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Antonio Cassano non dimentica Genova e la Sampdoria. Nelle anticipazioni dell'intervista rilasciata al mensile Gq, il barese parla del suo rapporto con Milano: "Genova? Mi manca e quando posso ci torno". Milano: "Viverci è un po’ dura. Mi devo ancora abituare. Mio cugino Nicola e mia madre si sono già arresi. Dopo tre giorni di nebbia milanese me li sono ritrovati nella casa di Nervi. Uno seduto da una parte e una dall’altra. 'Noi rimaniamo qui. Quando vuoi venirci a trovare sai dove siamo'. E vabbé...". "Il posto in cui andrò a vivere. Mi è rimasta nel cuore. Una città magica. A misura per me. Abitata da gente semplice, che non se la tira. E con un mare che mi ricorda Bari. Potevo essere ancora lì? Lo so. Ma va benissimo così. Sono strafelice di essere arrivato al Milan. Un ambiente straordinario. Una famiglia organizzata alla grande. Il massimo per qualsiasi giocatore". C’è anche una domanda su Riccardo Garrone: "Come è andata?Lasciamo perdere. Ne parlerò un giorno. Intanto posso dire due cose. Che mi dispiace per i problemi della squadra. E che io sarei rimasto alla Samp a vita, ma non è stato possibile…".