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C’è voglia di replicare l’impresa. Come a Pechino l’anno scorso quando con la sua Lazio superò nella Supercoppa Italiana l’Inter di Mourinho: “Per ottenere dei risultati, vedendo le nostre caratteristiche, occorre spendere molte energie. Il Genoa dispone di giocatori di valore e uomini di spessore, è abituato a giocare senza ricorrere ad atteggiamenti speculativi. Dovremo essere corti, fare pressing per riconquistare il pallone, essere bravi a rilanciare l’azione, puntando su due cose: velocità e profondità”. Ecco la ricetta di Davide Ballardini, squalificato a San Siro e sostituito in panchina dal vice Carlo Regno. E poi il tecnico da alcune indicazioni importanti sulla formazione. Milanetto è recuperato ma non è ancora pronto e partirà dalla panchina, in cabina di regia  giocherà Kucka che sarà affiancato da Konko ma c’è anche l’opzione di Rafinha come centrale e in questo caso il francese sarebbe utilizzato sulla fascia destra di centrocampo. In attacco spazio a Paloschi dal primo minuto, spiega Ballardini. Che poi aggiunge: “Le parole del presidente Preziosi? Mi hanno fatto piacere. Ora siamo concentrati sul campionato, poi verrà il tempo delle valutazioni. Ho il privilegio di allenare una squadra storica, in un ambiente particolare, in cui sto provando emozioni memorabili”