Politica

37 secondi di lettura
Un atto "abnorme, inspiegabile, ingiustificato e illegittimo". Dopo 24 ore di silenzio, il sindaco di Bordighera, Giovanni Bosio (nella foto), si scaglia contro la decisione del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, di sciogliere il Consiglio comunale per sospette infiltrazioni mafiose. E, in attesa di conoscere le motivazioni della delibera del Consiglio dei Ministri, annuncia sin da ora che presenterà ricorso al Tar. "Non ho voluto rilasciare dichiarazioni - sottolinea il primo cittadino - perché ritengono il decreto di scioglimento del Consiglio comunale un atto abnorme, inspiegabile, ingiustificato e illegittimo. La giunta leggerà attentamente il decreto, ma posso dire fin d'ora che proporremo ricorso al Tar per difendere l'onorabilità nostra e della città, ma soprattutto per ristabilire la verità".