Cronaca

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Ancora un rinvio, ma stavolta non oltre il 15 aprile. Si conclude così la conferenza dei servizi convocata a Roma riguardo l'ampliamento dell'impianto Tirreno Power di Vado Ligure. E per il prossimo mese un tavolo tecnico ogni settimana per verificare la fattibilità dell'investimento. La Regione ha messo sul tavolo romano l’ipotesi emersa dalla riunione di giunta straordinaria: sì al nuovo gruppo da 460 megawatt a patto che i due esistenti, da 330 ciascuno, vengano distrutti all’entrata in funzione di quello nuovo con la possibilità di realizzare, in sostituzione dei due che verranno distrutti, un nuovo gruppo che non superi le emissioni di quello da 460 megawatt. Ora l’azienda valuta la disponibilità a mettere in campo gli investimenti, a fronte del ritorno economico che la proposta regionale può consentire. L'amministrazione Burlando pone anche la condizione della copertura del carbonile: la realizzazione dovrà essere conclusa entro tre anni. Non ci stanno i comuni di Vado e Quiliano ancora contrari come i comitati ambientalisti. Ma per la parola definitiva bisognerà attendere ancora 30 giorni.