Cronaca

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Inaugurati oggi i nuovi alloggi di edilizia residenziale universitaria realizzati in via Gramsci e in vico Largo. Fanno parte del Programma Sperimentale del Ghetto e di Pré che prevede interventi di riqualificazione edilizia su immobili di proprietà pubblica. "E' un altro esempio di riqualificazione del centro storico da un lato - ha detto Burlando - e di offerta di alloggi e spazi per studenti e dottorandi dall'altro. Se ne farà un uso promiscuo. Con un intervento finanziario di 2 milioni di euro sono stati realizzati 47 posti letto. In pochi anni c'é stato un raddoppio dei posti per l'accoglienza a fronte di finanziamenti in calo". "Vogliamo consolidare l'immagine di una città che accoglie molti studenti anche dall'estero. L'università di Genova è prima in Italia ora per capacità di avere studenti stranieri, pensiamo che abbia contribuito anche la disponibilità di alloggi e posti letto a prezzi molto ragionevoli". "Questa operazione contribuisce anche a recuperare una parte importante della città. Queste bellissime case sono passate attraverso storie di abbandono e di cambiamento che hanno visto il centro storico allontanarsi da una idea di qualità", ha commentato il sindaco di Genova Marta Vincenzi. "Con i contratti di quartiere si ha una speranza di rinascita di questi luoghi. La differenza - ha aggiunto il sindaco - non viene fatta solo dall'intervento sull'edificio ma anche dalla destinazione che viene data. Perché avere qui appartamenti per studenti significa ridare vita a parti della città e mescolare le frequentazioni". "Nel nuovo piano urbanistico parlo di una città che diventa forte anche grazie al nomadismo intellettuale - ha aggiunto Marta Vincenzi - e intendo questo. Gli studenti si fermano a studiare nella nostra città alcuni anni, magari non tutta la vita, anche se ci auguriamo che alcuni di loro trovino qui occasioni di lavoro".