Cronaca

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"Riaprite il caso di Nada. E' da 15 anni che spero. Mi hanno lasciato sola. Non ho più visto nessuno di quelli che dovevano fare le indagini". E' l'appello, dopo la svolta del delitto dell'Olgiata, di Silvana Smaniotto, della mamma di Nada Cella, la giovane segretaria uccisa a 25 anni a Chiavari nel maggio del 1996, lanciato oggi dai microfoni di Radio 19. Anche Marco Soracco, il commercialista per il quale la ragazza lavorava e principale indiziato per il delitto si è detto favorevole alla riapertura del caso: "Alla notizia della risoluzione del delitto dell'Olgiata ho reagito con moderata speranza pensando che anche l'omicidio di Nada possa essere riaperto e risolto. Personalmente ci conto poco ma spero sempre che qualche miracolo possa accadere. Dopo 15 anni sarebbe l'ora".