Sport

3 minuti e 4 secondi di lettura

Prima dell'incontro un sms con scritto "Vittoria !Vittoria !Vittoria !" ed alla fine, a partita vinta ed obiettivo salvezza raggiunto, arriva telefonicamente anche la sua voce : è Don Gallo, che si complimenta con le ragazze dell'NBA-Zena preannunciando un invito a cena al ristorante "A Lanterna".

Per raggiungere l'obiettivo alle ragazze di Vignati, che già avevano superato il giorno prima le venete del S.Maria di Sala, non sono bastati 40 intensi minuti, è stato necessario anche un tempo supplementare.

 

Il coach dell'NBA era consapevole che , prima o poi, dato anche il gran caldo, le sue ragazze avrebbero potuto cominciare a sentire le tossine dell'incontro, pure quello intenso, disputato meno di 24 ore prima e che la freschezza delle forlivesi, in caso di arrivo punto a punto, avrebbe potuto costituire un ostacolo in più.

Proprio per questo aveva distribuito, nel corso dell'incontro, periodi di riposo alle sue giocatrici più utilizzate : l'intero secondo periodo a Scozzari, quattro minuti nel secondo quarto a Canepa, la prima metà del terzo a Flandi e l'altra metà ad Erinna Marciano.

 

Le forlivesi, però, pur non riuscendo mai a passare in vantaggio nel corso dell'intero incontro, non consentivano mai alle genovesi di portare break definitivi.

Ad ogni vantaggio costruito pazientemente dalle ragazze di Vignati (27-18 al 17', 32-22 al 21', 44-36 al 31') faceva seguito un controbreak rapido delle forlivesi.

 

Vignati trovava buoni frutti dalla giovane Dalisia Marciano (1993) , una significativa "doppia doppia" (10 punti e 10 rimbalzi) ; con un peccato di gioventù (è da sempre "croce e delizia" per Vignati..) si vedeva però annullare una bellissima conclusione per un ingenuo fallo offensivo, il 5^ , che la toglieva dalla partita proprio nel momento topico.

 

Ad 1'27" dalla fine comunque la partita sembrava conclusa : 55-49 più possesso palla per le genovesi.

 

Un fatale momento di rilassamento veniva però pagato a caro prezzo : le forlivesi con 4 tiri liberi ed una conclusione da fuori di Cerri tornavano in parità, con l'aggiunta dell'uscita di Scozzari per 5 falli.

 

Possesso NBA-Zena per gli ultimi 15 secondi e qui un disguido tra coach Vignati ed Erinna Marciano sul reale punteggio (pur indicato correttamente dal tabellone) di fatto portava l'NBA, che avrebbe avuto la salvezza assicurata anche perdendo con due punti di scarto, alla situazione più pericolosa : tempo supplementare, senza Scozzari e con la possibilità di perdere l'incontro con uno scarto più consistente e più a rischio in caso di parità nella classifica finale.

 

Nel supplementare, come "da copione", tanta tensione e poca fluidità nelle azioni; l'incontro si decide dalla lunetta ed ha buon gioco l'NBA-Zena : 7 tiri liberi a segno (su 12 tentativi...) contro 2 soli per le forlivesi che mettevano a segno con Paleari l'unico canestro su azione nel supplementare, non sufficiente però a colmare il piccolo vantaggio costruito dalle ragazze di Vignati, difeso anche da una stratosferica stoppata di Flandi su un tentativo da 3 di un'avversaria.

 

Alla fine gioia giustificata per le genovesi che, dopo un campionato molto tribolato, hanno saputo affrontare con tutta l'umiltà necessaria un concentramento playout che spesso rischia di vivere molto di più su fattori emotivi che non sui reali valori in campo.

 

Il merito delle ragazze di Vignati è stato quello di riuscire, una volta tanto (anzi due...) a governare i primi ed a far emergere i secondi : nella seconda partita, accanto a Canepa (8 rimbalzi e 6/6 dalla lunetta) , Scozzari ed Erinna Marciano, già protagoniste di un'ottima prima partita, da evidenziare i 15 rimbalzi di Flandi, la doppia doppia già citata di Dalisia Marciano, il prezioso apporto di Bracco ed una ritrovata Turra.