Cronaca

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Una decina tra preti e responsabili di circoli cattolici savonesi, ed il vescovo della Diocesi di Savona monsignor Vittorio Lupi, avrebbe ricevuto un avviso di garanzia dalla Procura per uso improprio dei fondi regionali destinati al recupero degli oratori. La notizia è stata anticipata dal "Secolo XIX". Stando a quanto scrive il quotidiano, il denaro pubblico sarebbe stato utilizzato per gli edifici parrocchiali e per la ristrutturazione di case e, in almeno un caso, anche per realizzare parcheggi. Gli indagati dovranno rispondere di falso e truffa. Nel fascicolo compare anche il nome del vescovo Vittorio Lupi che, come previsto dal bando regionale, avrebbe firmato alcune delle richieste di finanziamento presentate dalle parrocchie e finite all'attenzione dei magistrati. Per lui l'accusa sarebbe di omesso controllo. Tutto sarebbe nato dalle accuse di un prete, don Giovanni Lupino, il parroco di Lavagnola di Savona, che stanco di vedersi respingere la propria richiesta di finanziamenti ha scritto alla Procura di Savona segnalando con dovizia di particolari "l'uso scorretto del denaro pubblico".