Cronaca

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Un giorno in tilt: 650 tir bloccati al Vte di Genova (tra Voltri e Prà) alle 19 di ieri sera. E oggi ancora braccia incrociate causa assemblea. Uno sciopero indetto dalle segreterie sindacali e che riguarda 680 dipendenti. Motivo? I disservizi dello scalo portuale e, soprattutto: il contratto integrativo. La settimana scorsa la protesta dopo un incidente sul lavoro. Una presa di posizione – quella attuata dai lavoratori -  che non era piaciuta al presidente dell’Authority, Luigi Merlo, che si era lasciato andare a un “Non sono d’accordo”. Parole che non smettono di suscitare polemiche oltre che una serie di botta e risposta che si trascinano. L’ultima, sempre da parte di Merlo, dopo avere reso pubblici i dati dei traffici portuali genovesi. “L’ostacolo del Vte sono le tensioni sociali”. Accusa ancora senza risposta anche se oggi, fino alle 12, non si è lavorato. E già c’è chi propone di attribuire alla commissione di vigilanza del Vte la possibilità di verificare l’attendibilità di questo stop. Tra i sostenitori della proposta: Agespedo. Mentre Spediporto, gli spedizionieri, tuonano: “Ogni maggiore costo sui ritardi operativi di queste ore sarà addebitato allo scalo genovese”. E qui, Merlo non rimane in silenzio e fissa una data di incontro: tavola rotonda il 26 aprile.