L’assessore alla Sanità, Claudio Montaldo, varerà il superticket per i super-ricchi. Equa decisione per dare fiato alla sanità della Liguria ridotta in stato pre-agonico. Auguriamoci, però, che l’ossigeno sia utilizzato bene, non per inutili iniziative o per mantenere in vita doppioni improponibili in un momento di vacche magrissime.
Ma l’assessore ha uno strano concetto dei giornalisti e dei loro stipendi. Infatti, nel corso di Dica 33 fa un esempio.
Dice, in sintesi, che è giusto che chi ha condizioni economiche vantaggiose come “i consiglieri e gli assessori regionali e i giornalisti”, paghi di più per consentire a chi non può di avere lo stesso trattamento dal servizio sanitario regionale.
Forse l’assessore Montaldo pensa a personaggi dei media al livello di Vespa o Santoro. Lo stipendio di un consigliere regionale è di molto superiore a quello di un normale cronista. Non parliamo poi di un giovane giornalista. Con questo è giustissimo il concetto della sussidiarietà. Ma, per cortesia, informate Montaldo che il grosso dei giornalisti se la sogna la busta-paga dei politici di via Fieschi! E pur appartenendo alla “casta privilegiata” non ha certamente i privilegi di chi siede nella sala regionale.
Assessore, a ciascuno il suo.
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità