Cronaca

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Un detenuto marocchino nei giorni scorsi ha tentato di colpire un albanese con un punteruolo rudimentale durante l'ora d'aria nel carcere di Savona. L'intervento tempestivo di un agente della penitenziaria, che è stato raggiunto da un pugno in faccia, ha evitato il peggio. L'episodio viene denunciato in una nota dal Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe), che sottolinea, tra l'altro, come la situazione sarebbe potuta degenerare dato che in quel momento nel cortile erano presenti detenuti di entrambe le nazionalità. "Cos'altro dovrà accadere o dovrà subire il nostro personale perché ci si decida ad intervenire concretamente sulle criticità di Savona, un carcere inadeguato soprattutto dal punto di vista strutturale?" chiede il segretario generale del Sappe Donato Capece, che sottolinea la carenza di polizia penitenziaria in organico (-12 agenti rispetto al previsto) ed il pesante sovraffollamento (80 i detenuti, dei quali il 55% circa gli stranieri, rispetto ai 36 posti letto regolamentari). "Quello di Savona - conclude il sindacalista - è probabilmente il peggiore carcere dal punto di vista strutturale nel Paese. Ed è grave che tutti i candidati sindaco della città non abbiano messo tra le priorità di intervento quello di costruire un nuovo carcere".