Cronaca

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Il piano strategico sanitario della Liguria è stato messo a punto. Definiti gli obbiettivi ora l’assessore Montaldo, il direttore Bonanni e i tecnici dovranno scendere nei particolari che si possono così riassumere: riorganizzazione degli ospedali, definizione delle eccellenze, accorpamento di un bel numero di unità complesse non solo di chirurgia. Il bisturi dell’assessorato inciderà intanto sulle troppe chirurgie dell’ospedale San Martino, ma gli interventi riguarderanno anche altre unità e soprattutto in altri ospedali della Liguria. Verrà realizzato quello che da anni si sta annunciando e che finora mai era stato fatto. Cioè far funzionare una sola unità, magari, ma di alto livello, dove ci siano all’attivo un numero di interventi tale da garantire efficienza e sicurezza. Verranno riorganizzati il servizio di 118 e di guardia medica, mentre saranno definiti i protocolli terapeutici per le malattie più incidenti nel nostro territorio: il diabete, le broncopatie, gli scompensi cardiaci. Saranno messi a punti tre screening essenziali: quello sulle mammografie in modo che siano programmate con appuntamenti fissi, annuali, gli esami preventivi senza creare intoppi sulle liste d’attesa, dando certezze a chi li deve fare, lasciando gli spazi indispensabili per le urgenze. Lo screening colon-rettale e quello contro il tumore della cervice uterina. Nulla è stato ancora deciso sui ticket, né sugli aumenti per chi ha redditi alti, né sul pagamento dei ticket dei codici verdi. Verranno riviste le esenzioni per reddito, e fissati i tetti di spesa per le prestazioni effettuate nelle strutture private accreditate.