Politica

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Quale è la lezione di Milano? Che il popolo, così si chiamava un tempo la gente, vuole partecipare e non essere considerato un suddito. E che i candidati li vuole scegliere lui, e metterli in sfida democraticamente. Tutto il contrario di quello che è stato fatto fino a oggi con un a legge elettorale indecente che ha fatto eleggere, per esempio, in Liguria personaggi come la signora Melandri o la giornalista Nirenstein che non si sono mai più viste nella nostra terra. La lezione di Milano insegna alla sinistra e alla destra che, spesso, le facce e la storia umana e professionale dei candidati valgono molto di più delle alleanze e dei giochetti da alchimista della politichetta. Che i programmi seri valgono più delle promesse che sanno di falso fin da quando vengono lanciate. Dunque centrosinistra e centrodestra in Liguria imparino questa lezione, la imparino bene prima di fare scelte basate solo su sensazioni, dispetti, invidie, rivalse, beghe interne da bottega, delle quale il popolo che non è bue, è stufo e  a Milano e Napoli lo ha egregiamente dimostrato.