Il ministro Giulio Tremonti intervenuto all'assemblea dei Giovani Industriali ha difeso la sua politica economica ricordando alla sala che non è finito il tempo della crisi. "Non si è trattato solo di tenere i conti pubblici in ordine - ha detto - ma di dare all'economia un assetto per essere capace di mantenere l'equilibrio necessario per uscire dalla crisi." Nella seconda parte del suo discorso ha rivolto lo sguardo al futuro prefigurando una manovra che non faccia saltare questo equilibrio e che tragga linfa dall'evasione fiscale che rappresenta un fondo "significativo" per far pagare a chi non paga e abbassare la pressione fiscale per chi ha pagato sinora. L'ultimo invito di Tremonti è stato quello di non parlare male dell'Italia e di cominciare a sognare.
Cronaca
Tremonti: "La crisi non è finita ma bisogna cominciare a sognare"
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