Cronaca

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Chiesti gli arresti domiciliari in una struttura di recupero lontana da Genova per don Riccardo Seppia, il parroco genovese accusato di tentata violenza sessuale su minore, tentata induzione alla prostituzione minorile, offerta di stupefacenti a minori. E' quanto ha chiesto stamani  al tribunale del Riesame l'avvocato del sacerdote, Paolo Bonanni dopo più di un'ora e mezza di incontro. E' sta invece breve la replica del pm Stefano Puppo. I giudici (Ivaldi, Cascini, Colella) si sono riservati e decideranno entro venerdi'. E' intanto in corso il riesame di Emanuele Alfano, l'ex seminarista confidente e complice di don Seppia, anche lui in carcere per induzione alla prostituzione minorile.