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La commissione disciplinare della Federcalcio ha radiato Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini per le vicende di Calciopoli. La commissione presieduta da Sergio Artico ha deciso la «preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc» per l’ex dg della Juve Moggi, l’ex ad bianconero Giraudo e l’ex vicepresidente federale Mazzini, accogliendo così le richieste del procuratore federale. I tre dirigenti erano stati squalificati per i fatti di Calciopoli per cinque anni, con proposta di radiazione. Una condotta dalle «aberranti conseguenze» e «altamente inquinante della stabilità» del calcio: queste le motivazioni con la quale la commissione disciplinare nazionale della Federcalcio ha accolto la richiesta del procuratore della Figc di radiare Luciano Moggi. «Risulta evidente l’intrinseca gravità dei fatti e l’aberrante conseguenze a cui ha condotto il modo di concepire la competizione e i rapporti tra le società partecipanti ai campionati e i tesserati - scrive nelle sue motivazioni la commissione guidata da Artico - che ha condotto l’agire di Moggi». La Disciplinare parla della «condotta illecita e antidoverosa (...) sicuramente connotata dal carattere altamente inquinante della sistematicità e della stabilità organizzativa», e sottolinea come lo sport non possa abdicare all’osservanza dei principi di lealtà e probità, «pena la sua sopravvivenza».