Gara sfortunata per il Team VVF alle Valli Parmensi. Per gli atleti del TeamVVF va tutto bene fino a metà gara, quando Luigi Restaino si ritira dalla corsa e sale sull'ammiraglia. Poi, tocca a Saccomanni soffrire di crampi verso fine gara, ed infine Bardi in fuga con un gruppetto di "sodali" buca quando mancano meno di tre km all'arrivo. Questa in sintesi la storia della corsa.
Ma andiamo con ordine. Bardi tenta fin dall'inizio di staccare gli avversari, e già nelle prime battute si lascia dietro il gruppone fino a guadagnare oltre 30" di vantaggio. Siamo ancora troppo lontani e il "nostro" si fa riassorbire dagli inseguitori. Passa qualche chilometro e Bardi, stavolta "accompagnato" da Crocetti ci riprova, seppur senza troppa fortuna.
Fino alle salite più impegnative il Team rimane compatto, poi saranno Saccomanni e Bardi a far lavoro di gruppo e a riprender la fuga. Fino a che i crampi non assalgono Saccomanni, costringendo i due VVF a cambiar strategia con Saccomanni a lavorare per Bardi. Tutto bene fino a tre km dall'arrivo, quando Tiziano (che era tra i primi cinque) buca. Rapido l'intervento dell'ammiraglia a cambiar ruota, ma il tempo perso è troppo. Bardi tenta il tutto per tutto riuscendo ad agguantare i fuggitivi proprio quando questi stanno per lanciarsi nella volata per il primo posto. Sarebbe stato davvero chieder troppo. Bardi comunque arriva quinto, ad un secondo dal quarto e a 12 dal terzo...
Questo l'ordine d'arrivo e i tempi degli atleti del TeamVVF: primo Luca Maestroni in 3 ore e 15 minuti netti. A due minuti e 13" arrivano Marco Masetti e Riccardo Salani. Una decina di secondi dopo Cristian Ferretti e Tiziano Bardi (che chiude in 3 ore 17' e 25", quinto assoluto e primo di categoria). Enrico Saccomanni termina al settimo posto in 3:20'07", Saverio Crocetti al nono (3:23'40"), Giorgio Musante sedicesimo (3:28'46") e Claudio Scavo ventunesimo (3:31'29"). Nel percorso lungo Sergio Botta chiude trentunesimo in 4:33'52".
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità