Cronaca

56 secondi di lettura
Il G8 di Genova a distanza di dieci anni. Una fotografia insanguinata, le storie di chi era in corteo per la città. La morte di Carlo Giuliani, i fatti della Diaz, le indagini. Genova, che non ha mai dimenticato, torna a parlare di quei giorni tragici. Già da mesi è partita la macchina organizzativa per le celebrazioni e adesso, a nemmeno un mese dal clou delle manifestazioni per commemorare il decennale del G8, è allarme rosso. Ieri mttina: i vertici delle tre forze di polizia si sono riuniti con il Comune e la polizia municipale. L’incontro tra le istituzioni sarà aggiornato la prossima settimana, mentre nel frattempo, come spiegato dal questore Filippo Piritore, prosegue l’ ascolto della polizia - la Digos è in prima linea - nel tentativo di tracciare dei limiti riguardo ai numeri (e alla natura) delle manifestazioni. Soprattutto la preoccupazione è legata alle infiltrazioni dei cortei che, oggi, non è chiaro quanti saranno: uno dovrebbe svolgersi il 23 luglio, ma si parla di iniziative simili (almeno) anche il 21 e forse anche il 20, il giorno in cui fu ucciso Carlo Giuliani.