Grande impresa di Ezio Soro della Bike Evolution Rodman Team che si è laureto a Bussolengo, in provincia di Verona, campione del mondo Udace. Al via 150 partenti, il percorso, un anello di 9 Km da ripetere 7 volte, spazzato da un forte vento laterale e caratterizzato da due strappi brevi e una salita di circa un km, si proponeva come duro e selettivo, e a tutti gli effetti non ha mancato le attese. Soro è maestro, acume tattico e condizione fisica non gli fanno difetto, così all' ultimo giro è li davanti protagonista di quel gruppetto di 40 superstiti che dopo aver ribattuto agli attacchi di Renosto e Verza si avvia all' imbocco della salita. E' Riboni a dar fuoco alle polveri, nel primo tratto dell'asperità (circa 4% di pendenza media) lancia una progressione che miete vittime a dismisura, allo scollinamento restano agganciati Soro , Picco e Renosto, nel primo tratto di discesa si riaccodano il padovano Pagnin e il suo compagno di squadra, ma alla fine della discesa si ricompatta il gruppo.Certi sforzi restano nelle gambe e questo Ezio lo sa bene, perchè lo ha provato, perché conosce il ciclismo e perchè sa cosa vuol dire correre da protagonista, ed è anche per tutto questo che a 2 Km dal traguardo su uno di quegli strappetti che tanto fanno paura ai corridori và in scena il suo capolavoro. Non ci si guarda indietro, non ci si volta mai, quando si attacca a testa bassa, Ezio lo sa e non viene meno a questa regola non scritta. I 50 km /h sono una velocità pazzesca da tenere soli e contro il vento ma bisogna farlo, bisogna tenere duro perchè la gloria è li ad un passo.....e quando sei un grande atleta e il ciclismo è la tua passione i risultati arrivano, le azioni diventano imprese il coraggio viene premiato.A nulla vale il recupero di Pagnin e Zanotti, 2° e 3° al traguardo, l'arrivo è trionfale a braccia alzate con due biciclette di vantaggio.
IL COMMENTO
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