Cronaca

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"Un mese e mezzo fa Fincantieri ha ritirato un pessimo piano perché era solo tagli, ora non siamo di fronte a niente di nuovo. Il ribaltamento a mare è certamente un elemento positivo ma se sta dentro a un progetto industriale che noi ancora non vediamo e su cui c'é un ritardo del governo molto preciso". Parole del segretario generale della Fiom-Cgil Maurizio Landini a margine di un convegno a Genova. "Il problema di Fincantieri e della cantieristica del nostro Paese - spiega - è quello di essere in grado di produrre modelli di navi che ora non si producono. Anche qui si pone un problema di mobilità, bisognerebbe pensare alle autostrade del mare, a fare navi non solo da crociera e militari ma anche navi di altra natura, ad avere una dimensione anche europea perché girano nel nostro Paese navi che inquinano e non funzionano. Sulla Cisl che si è detta disponibile a firmare l'accordo sul ribaltamento a mare, Landini commenta: "La Cisl mi sembra tante volte disponibile a fermare ancora prima di iniziare le trattative, non è una novità. Detto questo, noi non vogliamo che si chiuda nessun cantiere. Il punto è che non si può pensare di risolvere il problema cantiere per cantiere, ci vuole una visione generale. Noi non siamo mai stati contrari al ribaltamento a mare, ma non è sufficiente".