Cronaca

1 minuto e 4 secondi di lettura

Pochi giorni e sono già 350 le firme raccolte dalla Cisl provinciale di Genova, che ha dato il via a una petizione sul web  per "dare un taglio ai costi della politica ligure" e smascherare, attraverso una lunga documentazione intitolata "No privilegi politici", gli sprechi del settore.  L'obiettivo ultimo è  "dare un segnale in un momento di forti tagli alla spesa pubblica". "Il numero delle firme raccolte in pochissimi giorni - ha detto il segretario provinciale della Cisl Antonio Graniero - ci sembra molto significativo, visto anche il periodo feriale". La campagna della Cisl, attraverso schemi e tabelle, denuncia tutti i costi della politica, dalle società partecipate da comuni capoluogo, provincie, Regione, alle retribuzioni e vitalizi dei consiglieri regionali. "Dai nostri dati - prosegue Graniero - emerge che in Liguria gli amministratori sono 3.957 e questo vuol dire che ogni amministratore ha, in media, 409 cittadini da amministrare. Un altro dato esagerato è quello delle società partecipate che in Liguria sono 203. Per esempio, le partecipazioni della Regione Liguria sono 40 che, unite alle 33 partecipate di Filse, di cui la Regione detiene l'87%, portano a 73 società che hanno cda e consiglieri, costi che oggi non possiamo più permetterci".