Pescava a strascico in una zona non consentita - sulla batimetrica di 39 metri, quindi su un fondale ben inferiore al limite previsto di 50 metri - il motopesca intercettato stamane dalla Guardia Costiera di Santa Margherita Ligure nel tratto di mare antistante il litorale di Chiavari. L'equipaggio della Motovedetta CP 528 ha intimato al natante di fare rientro nel porto di Chiavari: qui sono stati sottoposti a sequestro gli attrezzi da pesca (oltre 40 metri di rete) e il pescato, per un totale di circa 20 chilogrammi di pesce di varie specie, che ora sarà donato a un istituto di beneficienza. E' stata inoltre applicata una sanzione amministrativa di 2 mila euro. L'operazione si inserisce nella più ampia attività di vigilanza svolta quotidianamente dalla Guardia Costiera lungo tutta la filiera della pesca, con controlli in mare, a bordo dei pescherecci, e a terra, nei punti di sbarco del pescato, i mercati ittici, i grandi centri di distribuzione, le pescherie ed i ristoranti.
Cronaca
Pescatori a strascico, sequestro della Guardia Costiera
50 secondi di lettura
TOP VIDEO
Lunedì 25 Novembre 2024
Pirondini: "A Grillo dico grazie, non riesco a immaginare un Movimento senza di lui"
Lunedì 25 Novembre 2024
Violenza donne, l'avvocato penalista: "Ecco come funziona il codice rosso"
Lunedì 25 Novembre 2024
Il medico risponde - Influenza e Covid, cosa ci aspetta nelle prossime settimane?
Domenica 24 Novembre 2024
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità
Ultime notizie
- Il concerto di Alfa al Forum di Assago infiamma i tifosi rossoblù
- Le ristoratrici liguri a Giacarta: "Matti per pesto, patate e fagiolini"
- Cosa chiede il Tigullio alla Regione? Tappa a Chiavari tra depuratore e giovani
- Dopo la "fotografa" trascinata dalla mareggiata, arriva l'ordinanza anti-selfie a Camogli
- "Investitori privati, salvate la tonnara di Camogli": l'appello del sindaco
- Consiglio regionale, il commento di Franco Manzitti
IL COMMENTO
"Breathe": la politica ha il dovere di ricordare i giorni del Covid
Il docufilm sul Covid, una lezione per la giunta che deve rifare la sanità